Se pensate che fare trekking a Capo d’Orlando sia impossibile, probabilmente è perché non conoscete il Sentiero Goletta. Punto forte del turismo a Capo d’Orlando, si tratta di una tappa obbligata per i turisti in visita nel Paese.
E’ un percorso naturalistico di non facilissima esecuzione – per tale motivo non è consigliato agli anziani – che al suo termine regala una vista mozzafiato (guardate la gallery ricca di immagini alla fine dell’articolo). Anticamente unica via di collegamento tra il Borgo di San Gregorio ed il centro di Capo d’Orlando, il sentiero Goletta ha una lunghezza di circa 1,2 km: lo si può percorrere a piedi o – ma vale solo per i più audaci – con una mountain-bike.
Ben curato – anche se andrebbe maggiormente valorizzato – il sottofondo musicale regalato dalle onde che si infrangono sulla spiaggia è l’unico rumore che lo accompagna. Totalmente immersi nella natura, tra un cespuglio ed uno dei faraglioni che impreziosiscono la spiaggia, si possono scorgere suggestivi angoli di mare. Di fronte si trova l’arcipelago eoliano: le Isole Eolie, alle volte, appaiono talmente vicine che sembra quasi di poterle toccare.
La ricca e florida vegetazione costituita dalla cosiddetta macchia mediterranea è la costante di tutto il sentiero e fa da sfondo a qualche piacevole incontro: capre e cinghiali (non sono pericolosi, tranquilli) non mancano. All’altezza della galleria di san Gregorio – nel piano dei conigli – quando il sole va via ed il buio inizia a calare, è possibile imbattersi anche in questi ultimi. Tra le specie vegetali degne di nota ci sono il leccio, l’eucaliptus, l’erica ed il pioppio nero.
Se vi state chiedendo cosa vedere a Capo d’Orlando, non potete non inserire nella lista anche il sentiero Goletta: arricchirete le vostre vacanze al mare con un tuffo nel verde.
Collaboro dal 2008 con diverse testate online per le quali creo contenuti in ottica Seo. Mi occupo di cucina, alimentazione, benessere, green. E, grazie a La Casa di Aurelio, anche di una delle mie più grandi passioni, viaggi e turismo. Ma ho scoperto che gli orizzonti non hanno confini, e che vale sempre la pena spingersi oltre.